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Il nostro è un paese sempre in rapida evoluzione; le città e le industrie hanno bisogno di nuovi spazi: sorgono nuovi paesi, i vecchi si espandono; naturalmente c’è bisogno di nuove strade. In Italia si raggiunge una densità che è tra le più alte d’Europa. Inoltre l’economia ha un continuo bisogno di quelle materie prime che il nostro paese non è molto ricco. La conseguenza di questa attività, che è del resto altamente positiva, è una pericolosa minaccia sia al paesaggio che alle opere storiche. Non si deve dimenticare che l’Italia, con la sua lunghissima storia, è disseminata di un’enorme quantità di resti storici. Ed ancora oggi, in occasione di qualche scavo, saltano fuori nuovi ritrovamenti: città sepolte, tombe, anfore, vasi, statue ecc. il problema di proteggere e conservare tale immenso patrimonio è grave. Richiede l’impegno di uomini e di mezzi di una certa coscienza civica. D’altra parte è assolutamente necessario conservarlo, in quanto con la sua perdita perderemmo le testimonianze della nostra storia. Le nostre città alcune delle quali antichissime, posseggono insigni monumenti che sono una delle nostre maggiori glorie e che muovono l’ammirazione di tutti i visitatori stranieri, in genere, questi monumenti sono concentrati nel cosiddetto “centro storico” della città ossia nel suo nucleo originale. Ma ciò non è sempre vero, e ci sono intere città come Firenze e Venezia che costituiscono esse stesse, nell’insieme, un monumento un’opera d’arte. Continua a leggere