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“Leggere vuol dire che tu esci dalla tua visione del mondo ed entri in un’altra visione del mondo”
Immergersi tra le pagine di un libro è un momento unico. Ogni luogo è ideale per leggere, anche Cairano, merita di diritto un posto nella nostra lista dei luoghi ideali in cui dedicarsi alla lettura. Qui, infatti, possiamo staccare la mente dai pensieri di tutti i giorni, inoltre, possiamo godere del rumore del silenzio che accompagna la nostra lettura, rendendo il momento incredibilmente rilassante.
A leggere la vita di Giulio Verne, si può rimanere, delusi. Da uno scrittore che ha raccontato tante avventure, ci si potrebbe aspettare chissà che cosa. E invece scopriamo che Verne condusse un’esistenza tranquilla e sedentaria, ad Armiens con solo qualche viaggio in mare, o in America, o in Italia. E allora, ci si domanda dove possa aver preso tutto il materiale che ha nesso nei suoi libri. Verne prese tutto dalla sua fantasia, basandosi su ciò che aveva letto di geografia, di scienza e di viaggi; eppure le sue opere contengono spesso l’anticipazione di viaggi di scoperte che sono state poi effettivamente fatte. È questo l’aspetto più stupefacente della sua fantasia. Verne riuscì davvero a prevedere invenzioni e congegni che ai suoi tempi erano avventuristici, ma che noi oggi consideriamo una realtà. Mi ricordo il suo Cinque settimane in un pallone, nel quale tre uomini tentano l’esplorazione dell’africa su un aerostato e vivono tutta una serie di avventure che ni sono rimaste impresse per l’entusiasmo scientifico con cui vengono descritte.
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