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Lontano da ogni altra dimora, in un punto in cui il vento e il silenzio si gettano ripidi nel “mare tempestoso”, dove si erge la rupe di Cairano. Nelle colline dove mandrie di chicchi di grano galoppano per l’immensa valle e dove la volta del cielo è sconfinata. Un giorno d’improvviso per le vie del borgo, sull’”Isola che non c’è”, si nota un insolito movimento: è arrivata Ninì Nenella con il suo naso rosso e luccicante, con la sua gioia di vivere e abitare questi mondi. Chi non ha altro da fare si precipita in strada per vedere che cosa è mai a causare tutto quel baccano: è Nenella, che fa comparire per incanto una scatolina magica nella tasca del suo vestito, la sua”re paù” dove entrano ed escono danzando, pensieri, sogni e polvere di stelle.

Tutto questo per qualcuno, che vuoi che sia. È soltanto un altro giorno che vola via.

Volare? E perché no! Qui non volano solo i giorni ma anche tutti i nostri cattivi pensieri. Si, possiamo volare su poltrone di pietra ad altezze da capogiro. Con i piedi penzoloni sospesi nell’aria. Un’aria che soffia ancora e più forte dentro l’organetto di Zì Carminuccio, mentre Ninì Nenella sogni nuovi amori e il cappello gli vola via…e il vento lo porta in un viaggio che segue rotte infinite, vicino alla luna dove tutto appare diverso, centro minore, paesaggi mozzafiato, città dei sogni e Ninì Nenella sospesa nel vento, luce negli occhi vola su un angelo che la tiene per mano…un bel viaggio!!!